Articoli / Blog | 15 Novembre 2020

Caro don Mauro ti scrivo – Perché dice di pregare per lei?

Caro don Mauro,
ho notato che da un po’di tempo scrive nelle risposte delle intenzioni della Messa su Facebook di pregare per le lei che ne ha tanto bisogno. Perché? C’è qualcosa che la preoccupa?
Assuntina, Gela

Carissima Assuntina,
una mail come la tua mi apre il cuore e mi ripaga di tante fatiche e anche di qualche amarezza.
Sarebbe facile per me risponderti che anche il Papa non perde mai occasione di dire di pregare per sé e quindi che io faccio lo stesso: in realtà è così ma tu vuoi sapere qualcosa in più.
I motivi per cui dico di pregare per me sono sostanzialmente tre. Il primo sono i malati di Coronavirus, tra cui c’è anche mia sorella Chiara che lo ha preso, in maniera non pesante, e ora è in via di netta guarigione. Poi ci sono le cose della mia vita sacerdotale in senso stretto: come tutte le parrocchie, anche la nostra di Casalbruciato (dove abito) soffre, e vede un po’ disperso “il popolo di Dio” che stenta frequentare la Chiesa. Senza dimenticarsi di Rebibbia, dove non posso tornare da febbraio: è notizia pubblica che nelle carceri il contagio è aumentato del 600%. Infine ci sono le cose, diciamo della comunicazione. Il nuovo romanzo Il diario di Paci che è partito molto bene, anche se in maniera proporzionata al fatto che possiamo contare solo sulla forza dei lettori visto che dietro di noi non c’è una casa editrice, e, la nuova avventura su TikTok, entusiasmante ma anche impegnativa da tanti punti di vista. Va bene così Assuntina? Grazie e ricordati che anche io prego per te come per tutte le persone che frequentano il blog e le cose che scrivo