Blog / Una donna nel Vangelo | 26 Maggio 2020

Mercoledì 27 maggio – Una cosa sola

Commento al Vangelo (Gv 17,11-19) del 27 maggio 2020, mercoledì della VII settimana di Pasqua, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:] «Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi. Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità».

Ascolto te che dici “Io non sono più nel mondo”
E tutto mi si fa buio.
Lo so.
So che tornerai.
So che non mi hai lasciata sola.
So che sarai con me.
So che sono custodita.
Ma tu non sei più del mondo.
E io si.
Ripetimi. Ripetimi ancora.
Ripetimi che siamo una cosa sola.