Avvenire – L’anticipazione. La grande domanda religiosa che i ragazzi si (e ci) pongono

È in libreria da oggi il libro “Le religioni spiegate ai giovani” di don Leonardi «Il problema è il tema del linguaggio. Il giovane che ha la domanda religiosa, la sa esprimere?

Pubblichiamo un’anticipazione dell’introduzione del libro di don Mauro Leonardi “Le religioni spiegate ai giovani” pubblicato da Diarkos, in libreria da oggi. Questo libro spiega con linguaggio accessibile le grandi religioni (e anche qualcuna delle “minori”) presenti nel nostro Paese. Di seguito un’anticipazione dell’introduzione.

Se mia figlia sposasse un musulmano, come dovrebbe vivere? Se avesse figli, i miei nipotini dovrebbero diventare musulmani o potrebbero scegliere di essere cristiani? Se la badante di mia madre che abita con me fosse una indù, cosa significherebbe per me vivere con lei? Perché il mio compagno di classe ebreo, il sabato, non usa lo smartphone? Io, che sono battezzata ma che non vado più in chiesa da quando ero bambina, mi trovo a fare dei corsi di yoga strepitosi: perché non diventare buddhista? Anzi, perché non essere tutte e due le cose assieme, ovvero sia cristiana che buddhista? Faccio affari con clienti musulmani: è vero che non rispettano gli impegni quando danno la parola a degli “infedeli”?

Perché i fedeli dell’islam mettono le bombe nella nostra vita? Come devo comportarmi nei miei viaggi in Cina, per non offendere chi mi ospita? Ecco il genere di domande a cui questo libro va incontro. Data la nostra congiuntura italiana, si aggiungono alle classiche questioni cui si rivolge ogni religione. L’uomo si pone delle domande che non riguardano solo lo spazio e il tempo della fisica, ovvero dove finisca l’universo o quando abbia avuto inizio, ma anche rispetto al senso e al significato dell’universo stesso e della propria vita. Quando le risposte a domande di questo genere implicano una relazione con un principio primigenio, sia qualcuno o qualcosa, visto che queste risposte generano motivazioni e indicazioni per il modo di agire nel mondo e che da esse originano riti e comportamenti morali, nasce per quelle persone un modello esistenziale che in qualche modo le lega in una comunità: questo fenomeno, complesso e articolato, nel suo insieme viene definito “religione”. Ciò detto, bisogna aggiungere che un conto è la fede e un conto è la religione. La religione è un fatto culturale, sociale.

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