Avvenire – La riflessione del Papa, il dovere di tutti. E ora la virtù del giusto mezzo
Mai come in questa Pasqua di Coronavirus l’incertezza – quella che il Papa descrive nella sua omelia nel giorno della Divina Misericordia– dipinge lo stato d’animo di ciascuno di noi e in particolare del credente. I discepoli, ha detto Francesco, «pur avendo visto il Risorto, hanno trascorso nel timore, stando ‘a porte chiuse’ (Gv 20,26), un’intera settimana senza nemmeno riuscire a convincere della risurrezione l’unico assente, Tommaso» (Chiesa di Santo Spirito in Sassia, 19 aprile 2020).
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