Articoli / Blog | 12 Marzo 2020

Avvenire – «La Messa in streaming ci sfida a saper cogliere l’essenziale»

Il Coronavirus ha grande capacità di adattamento e sfrutta la globalizzazione per infestare il mondo. Ma non sa usare Whatsapp. Proprio i social, e in generale il web, sono uno dei modi che la pastorale sta trovando per rispondere all’emergenza. L’esempio più clamoroso è il Papa che domenica ha disposto che la sua Messa ‘senza popolo’ da Santa Marta venisse resa disponibile in streaming. È un cambiamento importante: fino a oggi, infatti, non era stata resa accessibile a tutti l’intera liturgia perché si voleva conservare un carattere più intimo e familiare. Con il vescovo di Roma, sono moltissimi i sacerdoti e i religiosi che usano il web per arrivare in qualche modo al Popolo di Dio. A me, per esempio, ha dato gioia verificare la grande accoglienza che la gente dimostra per una mia quotidiana Lectio Divina. La Lectio – o Lettura divina, Lezione divina – è una forma di preghiera. Non è una lezione, uno studio accademico, un’esegesi biblica, ma un modo di pregare che aiuta a cogliere la stretta relazione tra la Parola di Dio e la nostra vita. Per questo non è uguale leggere, per esempio, il Vangelo della Trasfigurazione in un tempo qualsiasi o in epoca di Coronavirus.

Il dramma – anche lavorativo, anche economico – che questa epidemia reca con sé viene illuminato in modo particolare dalle letture della Messa. La Lectio Divina è un metodo di preghiera insegnato da Gesù stesso. Lo mette in pratica con i discepoli di Emmaus quando mostra loro come leggere nella Scrittura i fatti che avvengono. Nel caso specifico, spiega il Triduo Sacro: «E cominciando da Mosé e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui» (Lc 24, 27).

Whatsapp, Zoom, Google Meet, le dirette Facebook e Instagram sono gli strumenti più utilizzati da tante parrocchie e realtà ecclesiali per rimanere in contatto audio e visivo con tutti coloro con i quali i contatti devono essere evitati. Il Coronavirus ci farà cambiare la pastorale, non il modo di fare la pastorale. Se in meglio o in peggio dipenderà da noi. In meglio sarà se ne usciremo più desiderosi di comunione con il Corpo di Cristo, che sono l’Eucaristia e la Chiesa; in peggio se penseremo che, in fin dei conti, una Messa in streaming sia meglio della Messa vera in chiesa.