METRO – Il significato più profondo degli auguri
Quando qualche giorno fa ho detto a chi amavo “felice anno nuovo” cosa intendevo? “Felice” vuol dire con più soldi, più amore, più figli, più salute, più sicurezza economica ed affettiva? No.
Anche se non avevo tempo di esplicitarlo, quando auguravo felice anno nuovo a chi amavo gli auguravo di essere aperto alla vita come avventura, al lasciarsi incontrare dall’inedito, al rispondere in maniera aperta a ciò che sarebbe arrivato senza averlo programmato. Al non rifiutarlo dicendo a se stessi che non era ancora quello giusto. Molti di noi passano la vita senza mai vivere appieno perché sono sempre in attesa del “momento giusto” per iniziare a fare qualcosa di utile. Solo che poiché attendono il “momento giusto” perfetto, quel “momento giusto” non arriva mai. Perché ogni momento giusto è anche un po’ sbagliato, ogni pulito è anche un po’ sporco, ogni privato e anche un po’ pubblico e ogni pubblico è anche un po’ privato. Quando, nei giorni scorsi, dicevo “felice anno nuovo” a chi amavo gli dicevo: non aspettare il momento perfettamente giusto ma inizia da dove ti trovi. Lavora con lo strumento che hai tra le mani, cammina con chi ti sta a fianco e scoprirai che, proprio proseguendo, troverai migliori strumenti e migliori compagni di viaggio. Incontrerai sempre un’altra amicizia, un altro amore, una nuova forza, un’altra opportunità. Buon anno di cuore a tutti voi amici cari.
Tratto da METRO