Articoli / Blog | 13 Dicembre 2019

Ora / Tra Cielo e Terra – No alle armi atomiche

Nel suo viaggio in Giappone Papa Francesco si è recato ad Hiroshima e li ha ripetuto che l’uso e il possesso di armi nucleari è immorale. Nelle stesse ore, la Russia di Putin varava Belgorod un super sottomarino capace di fare esplodere sottocosta delle atomiche micidiali in grado di creare tsunami che distruggerebbero intere metropoli. Ovviamente gli USA di Trump non stanno a guardare e destinano ingenti risorse economiche per costruire nuovi apparati che possano rispondere a quelli sovietici. Così ci troviamo di nuovo dentro la follia della guerra nucleare, qualcosa capace di far piombare l’intero pianeta ad essere uno dei quei paesaggi apocalittici che si vedono nei film. Per tutti gli uomini, e in particolare per i cattolici, è scattato il tempo di un preciso imperativo morale: promuovere l’abolizione definitiva delle armi atomiche.
Ogni ragionamento cristiano che giustifica la guerra lo fa in base al principio della legittima difesa. E questo principio recita che, affinché ci sia davvero legittima difesa, occorre che la reazione sia proporzionata al pericolo e che il pericolo sia in atto senza che ci sia un’altra maniera di sottrarvisi.
È evidente che una guerra atomica manchi di questi requisiti perché i suoi effetti sono assolutamente imprevedibili e sproporzionati. Anzi, comportando la distruzione della Terra e del genere umano, in un certo senso si può dire che siano del tutto prevedibili. Non è più tempo di ragionamenti garbati che facciano dei distinguo su quando e come sia giusto difendersi con delle armi nucleari. Costruire o possedere armi nucleari è sempre immorale. Ed è così non solo perché lo ha detto il Papa ad Hiroshima ma perché lo dicono le conseguenze assolute e terribili alle quali certamente si arriverebbe.

Tratto da ORA