Articoli / Blog | 28 Novembre 2019

Ora/ Tra Cielo e Terra – Evitiamo chi semina odio

Dopo quattro anni di splendida collaborazione con il settimanale MIO, si conclude quell’avventura per iniziarne un’altra con il settimanale ORA. Là si trattava di rispondere a delle lettere, qui invece di scrivere la rubrica dal titolo “Tra cielo e terra”. Sono sicuro che anche questa avventura ci darà grandi soddisfazioni.

Appena diventato Papa, Bergoglio decise di celebrare la Messa non nei palazzi del Vaticano come i pontefici prima di lui ma nella Cappella di Casa Santa Marta come un parroco qualsiasi.
Qualche giorno fa, in una di queste occasioni, Francesco, a proposito del diavolo, ha parlato di tutte le persone che, consapevoli o meno, seminano l’odio nei nostri cuori. Tutti prima o poi incontriamo nella nostra vita persone negative. Persone che vedono tutto nero. Persone per cui ogni piccola contrarietà è una cospirazione a loro danno. Sono le persone che portano avanti sempre varie teorie del complotto. Seminano il sospetto e il pettegolezzo e con la maldicenza dividono, distruggono, criticano. Vedono con malizia, ovvero con l’occhio velato dall’invidia.
È importante imparare presto ad evitare persone così perché distruggono tutto senza costruire mai nulla di nuovo e di positivo né per sé né per gli altri. Il Papa parla del demonio perché Satana incarna questo modo di agire rancoroso ed invidioso ma, anche se non siamo credenti, possiamo tutti i giorni renderci conto di come la cultura dell’incontro, del dialogo, della mediazione sia fondamentale e di come invece la maldicenza, spesso alimentata dall’invidia e dall’arroganza, seminino distruzione nei rapporti familiari e sociali. Dobbiamo riconoscere queste persone ed evitarle. Se possibile, è molto importante evitare persino di iniziare a parlare con loro perché non esiste alcuna ragionevolezza nel loro argomentare e si corre solo il rischio di venir trascinati in gorghi di malevolenza appiccicosi. Riconosciamoli fin dal primo borbottio. Impariamo anche sui nostri social, nel nostro piccolo, ad ignorare gli haters senza invischiarci in polemiche che hanno solo la capacità di risucchiare in spirali negative che ci inghiottono.

Tratto da ORA numero 45 del 4 dicembre 2019