Blog / Lettere / Marco Giranzani | 16 Ottobre 2019

Fabio Giranzani – Grazie infinite a tutti

Su richiesta di Fabio, il fratello di Marco, mettiamo come illustrazione del post la foto di un gabbiano. Quando Marco cominciò ad avere i primi sintomi della malattia che lo ha portato alla morte – la distrofia muscolare – gli amici lo incoraggiavano paragonandolo al Gabbiano Jonathan Livingstone. E in questo modo piace a loro – e a noi – ricordarlo

Carissimo don Mauro,

Grazie di cuore per quello che ha scritto in ricordo di Marco. Grazie di cuore per averci messo a conoscenza di quanto in molti volessero bene a Marco.

Marco ci parlava spesso di lei e di tutti voi, delle discussioni, delle speranze e delle battaglie, dell’amore e dell’odio. Marco è stato un uomo capace di grandi slanci ma anche di grande umiltà; di enorme gioia – quella che alimenta ogni battito e respiro, ma anche di grande sofferenza – quella che lascia inermi. Marco era immobile, bisognoso di tutto, eppure sempre in movimento fervente, accorato.
Marco era davvero una contraddizione: come può un uomo continuare a vivere, quando la vita ogni giorno ti toglie un pezzo in modo così evidente, tangibile, doloroso? Eppure Marco era vivo, desideroso, anarchico del gusto della vita, di quella vita che gli ha chiesto molto in cambio perché potesse provarne la verità.

Come può un uomo vivere quella contraddizione? È troppo dolorosa! Eppure, eccolo li, mai sazio di vita: quanto spesso imvece noi ci addormentiamo sulla vita che viviamo? Marco è stato forse un genio? Non credo… credo piuttosto sia stato capace di lasciarsi aprire le ali dal buon Dio e spiccare il suo personalissimo volo. Credo anche abbia inteso che la vita non può essere vera vita se vissuta in solitudine e per questo ha trovato chi potesse spiccare il volo con lui.

Grazie don Mauro e grazie a tutti coloro che, assieme a lei, avete reso il mondo un po’ più amico a Marco.

Con affetto
Fabio Giranzani, con mamma Elisa e la sorella Raffaella.