Articoli / Blog | 03 Ottobre 2019

MIO Anno IV n. 38/ DON MAURO LEONARDI PARLA CON I LETTORI – Stare accanto a chi soffre

Mauro Leonardi (Como, 1959) è stato ordinato sacerdote dal 29 maggio 1988. Vive a Roma presso l’Elis centro di formazione per la gioventù lavoratrice accanto alla parrocchia di san Giovanni Battista in Collatino. È cappellano del Liceo dell’Accoglienza Safi Elis. Da anni pubblica racconti, articoli, saggi e romanzi. Scrive su diverse riviste e quotidiani. Il suo blog è Come Gesù


Caro don Mauro, un bambino di tre anni è mancato pochi giorni fa, un’altra donna è stata morsa da una vipera ed era incinta di 8 mesi. Sono alcuni esempi di cronaca che mi fanno veramente addolorare e tentennare nella mia fede. Dio come può permettere tanto dolore innocente? Delle due l’una, o non esiste e non è onnipotente, oppure non è buono. (Giulia, Bari)

Cara Giulia la nostra fede ci dice che il dolore è frutto del peccato originale ma questa, più che una spiegazione, è una descrizione. In realtà Dio non spiega il dolore perché il dolore non si può comprendere. Ciò che Dio fa è, in Gesù, viverlo con noi e farne uno strumento di amore. Certi dolori sono inspiegabili. Come posso spiegare ad una mia parrocchiana che il suo bimbo di tre anni è morto, e Dio lo sa e lo “permette”? Impossibile. Se ci provassi sarei ridicolo e addirittura offensivo. Se il dolore non va compreso perché quando noi comprendiamo qualcosa – la “capiamo” – in realtà la dominiamo, la facciamo nostra, ne siamo padroni. Invece il dolore è una parte della vita assolutamente più grande di noi. Per questo quando, come mi scrivi nelle lettera, qualcuno che ami ti racconta il suo dolore, ciò che va fatto è stargli (o starle) vicino. Non spiegare. L’unica strada, te lo assicur., è stare accanto al dolore degli altri e in questo riscoprirci fratelli. Quando eri piccola e stavi male, volevi che mamma ti stesse accanto, non che ti spiegasse la malattia. Vivendo così, a volte, da grandi dolori nascono importanti iniziative solidali che aiutano a limitare le sofferenze e danno qualche senso al dolore.