MIO Anno IV n. 29/ DON MAURO LEONARDI PARLA CON I LETTORI – Se le ferie fossero diluite
Mauro Leonardi (Como, 1959) è stato ordinato sacerdote dal 29 maggio 1988. Vive a Roma presso l’Elis centro di formazione per la gioventù lavoratrice accanto alla parrocchia di san Giovanni Battista in Collatino. È cappellano del Liceo dell’Accoglienza Safi Elis. Da anni pubblica racconti, articoli, saggi e romanzi. Scrive su diverse riviste e quotidiani. Il suo blog è Come Gesù
Caro don Mauro, comincia il periodo estivo e con esso i bollettini radiofonici sui periodi rossi e neri per partire. Che ansia! Ma non si potrebbe trovare il modo di differenziare maggiormente i periodi di ferie? Ormai siamo gli unici al mondo a fare le vacanze in questo modo (Michele, Milano)
Caro Michele, hai pienamente ragione. I continui bollettini neri e rossi durante i periodi estivi mettono disagio, significano più possibilità di incidenti e anche la crescita dei prezzi per “l’alta stagione”. In molti paesi del mondo, non solo europei, è possibile differenziare molto i periodi di vacanza: si parte addirittura da febbraio per arrivare fino a ottobre. Oltretutto se, come avviene ancora, in agosto sono tutti in vacanza, anche l’economia ne risente. Per esempio, scusa il riferimento personale, io so che il mio romanzo “Una giornata di Susanna”, per due settimane d’agosto non verrà distribuito, e quindi le librerie non ce l’avranno. Non c’è nessuna ragione perché questo avvenga. Oltretutto, l’agosto è un mese i cui si legge molto. Quindi anch’io sarei favorevole alle ferie diluite. Se le partenze avvenissero lungo più mesi ci sarebbero meno problemi di ingorghi e incidenti e, tra l’altro, si ridurrebbe anche il rischio di solitudine degli anziani e dei bambini perché in quasi tutti i periodi dell’anno ci sarebbero persone cui affidarli. Si ridurrebbe anche il fenomeno degli abbandoni degli animali, che sono nostri amici e subiscono ancora troppo spesso la tortura mortale dell’abbandono. Speriamo davvero che l’Italia si adegui presto all’Europa e al resto del mondo.