Luigi Brambani – Caro don Leonardi, le spiego cos’è veramente Scientology
Ringrazio Luigi Brambani responsabile dell’Ufficio Affari Pubblici della Chiesa Nazionale di Scientology d’Italia per questa cortese mail. Poiché la linea editoriale del nostro blog è quella del rispetto è doveroso da parte nostra fornire a chi ci segue la versione dei diretti interessati. Per scrivere l’articolo cui Brambani allude, non essendo io un esperto in materia, mi ero affidato alle fonti reperibili da chiunque su internet. Come al solito, avendo pochi minuti per scrivere di argomenti che riguardano la cronaca, non è possibile fare altrimenti: anche per questo però diamo sempre a tutti la possibilità di commentare gli articoli o di scrivere a propria volta articoli di replica. Grazie e buona giornata
Rev.do Don Leonardi,
questa mia le giunge dopo aver letto l’articolo in oggetto.
La inoltro con l’intento di fornire informazioni corrette riguardo a Scientology e nutrendo la speranza di riuscire a creare una maggiore comprensione.
Leggendo il suo scritto mi sono fatto l’idea che lei abbia attinto dati su di noi ricorrendo solo a fonti critiche.
Ovviamente lei è libero di farlo, ma mi permetta di dirle che giudicare Scientology affidandosi solo a quel tipo di fonti è come se descrivessi il Cattolicesimo limitandomi a ricordare solo, per esempio, la strage dei Catari, gli innocenti torturati e bruciati durante l’Inquisizione e i casi di pedofilia dei nostri tempi.
Converrà con me che una tale descrizione, pur presentando elementi di incontestabile verità, sarebbe decisamente limitata e fuorviante, poiché asserirebbe la colpevolezza dell’intera confessione invece che dei singoli responsabili.
La responsabilità del male è sempre e solo individuale.
Devo anche dirle che mi ha fatto un po’ specie constatare che da un semplice pettegolezzo riguardante il sig. Tom Cruise ne sia nato un articolo sprezzante nei nostri confronti.
Sì, perché di pettegolezzo si tratta, pettegolezzo che per il fatto di essere stato riportato da molti mezzi di comunicazione assume agli occhi di molti le sembianze di verità, ma è solo apparenza.
La sostanza è che quella notizia è stata fornita da una fonte rimasta anonima al noto sito americano di gossip “radaronline”, da lì è stata ripresa da un altro giornale inglese noto per i suoi pettegolezzi sfrenati e poi diffusa.
Le celebrità fanno notizia e molti media, pur di vendere più copie o attirare più utenti al proprio sito, sono disposti a pubblicare di tutto tutto senza verificare l’attendibilità delle fonti. Se poi quella notizia conferma un pregiudizio radicato, ecco che trova ancora facilmente più spazio.
Non credo che il sig. Cruise replicherà a una tale sciocchezza, invece le posso dire con certezza che nessuno, ripeto nessuno, in Scientology pensa che egli sia un Dio; lo dicono i detrattori per gettare fango sugli scientologist.
Desidero anche renderle noto che il “contratto da un miliardo di anni” a cui accenna nel suo articolo altro non è che una dichiarazione di voto che viene sottoscritta solo da coloro che si uniscono all’ordine religioso chiamato Sea Organization.
La Sea Organization nacque verso la fine degli anni ‘60 quando Hubbard stava compiendo ricerche sui livelli più elevati di consapevolezza spirituale. Poiché quelle ricerche imponevano di spostarsi in diverse parti del mondo, il gruppo si formò a bordo di alcune navi, ecco perché si chiama Sea Organization. A metà degli anni ’70 le navi vennero dismesse ma i membri dell’ordine conservarono lo stile di vita di comunità che avevano quando erano sulle navi.
I membri di tale ordine – e solo loro – fanno voto di eterna dedizione agli scopi di Scientology e come tali costituiscono il suo clero regolare, assimilabile in tutto e per tutto a quello cattolico formato dai monaci e dalle monache.
Come ogni altro ordine religioso anche la Sea Oragnaization ha precise regole. I suoi membri possono sposarsi ma sanno fin dall’inizio che se avranno figli dovranno lasciare l’ordine, ma non per questo Scientology.
Tale regola è dovuta al semplice fatto che l’impegno che devono assolvere include quello di essere spesso in giro per il mondo in qualità di missionari e ciò, chiaramente, impedirebbe loro di prendersi cura dei figli.
I fedeli di Scientology, cioè gli scientologist, sono invece coloro che frequentano le chiese e le missioni. Sono persone di ogni età, ceto sociale e professione: molti sono sposati, altri no; molti hanno figli, altri no; alcuni sono studenti, gli altri hanno un lavoro e tutti hanno una loro abitazione dove vivono con la famiglia o da soli o con chi hanno scelto liberamente di vivere.
Stessa identica situazione per quanto concerne i collaboratori (lo staff) delle chiese e missioni di Scientology. Anche nel loro caso si tratta di fedeli di Scientology che hanno deciso di svolgere una funzione precisa all’interno delle struttura organizzativa delle chiese. Anche loro si sposano, molti hanno figli e continuano a collaborare con la loro chiesa senza nessun problema, poiché il tempo che vi dedicano permette loro, come a ogni altra persona di qualsiasi altra confessione, di costruirsi una famiglia senza nessun impedimento.
Per una maggiore comprensione di Scientology le segnalo uno studio approfondito e scientifico sui suoi principi, pratiche, struttura e finalità pubblicato nel 2017 dall’Editrice Morcelliana col titolo “Scientology. Libertà e immortalità”.
E’ stato svolto dal professor Aldo Natale Terrin, docente emerito dell’Istituto di Liturgia Pastorale di Padova e autore di oltre 40 opere sulle antiche e nuove forme di spiritualità e religiosità.
Sarò lieto di inviarle una copia in omaggio qualora desiderasse leggerlo.
Scientology è presente nel nostro paese da più di 40 anni e conta 13 chiese e 20 missioni diffuse su tutto il territorio.
Crediamo che:
l’uomo è un essere spirituale la cui esistenza si estende oltre l’arco di una singola vita;
lo spirito è dotato di capacità ben al di là di ciò che normalmente si crede;
L’uomo non solo è in grado di risolvere i propri problemi e di raggiungere i propri obiettivi e una felicità duratura, ma anche di raggiungere stati di consapevolezza spirituale più elevati;
l’essere umano è fondamentalmente buono e la sua salvezza dipende da se stesso, dagli altri e dal raggiungimento del senso di fratellanza con l’universo.
Gli scientologist credono anche che il principale diritto sia quello di aiutare e per questo hanno formato gruppi per promuovere la cultura per una vita libera dalla droga, per far conoscere i diritti umani, per far rispettare quelli di coloro che sono ricoverati in ambiente psichiatrico e hanno costituito un gruppo di volontari iscritto nel registro nazionale della protezione civile che ha portato aiuto, insieme a tutti gli altri, in occasione dei terremoti verificatisi in Molise, Abruzzo, Emilia Romagna e quello più recente che ha colpito il centro Italia.
Nel caso desiderasse avere maggiori informazioni sarò ben lieto di fornirgliele e nell’attesa le porgo cordiali saluti