Blog / Scritti segnalati dal blog | 22 Febbraio 2019

Il Fatto Quotidiano – Emma Marrone, consigliere leghista contro la cantante: “Aprire i porti? Apri le tue cosce”. Espulso dal partito

Alessandra Bialetti segnala al blog questo articolo, introducendolo così:

Musica, poesia, narrativa e ogni forma di arte da sempre ha rappresentato anche un mezzo di denuncia sociale oltre che di intrattenimento. Sempre più le canzoni danno voce ad un malessere evidente e profondo. Il palco per un’artista è comunicazione e libertà di esprimere le proprie posizioni spesso pagando di persona. Inaccettabile che Il dissenso politico diventi strumento di violenza e l’appartenenza al genere femminile occasione di bassezza culturale ma soprattutto umana. Le parole usate sono violente, istigano alla violenza e trattano un essere umano, in special modo una donna ritenuta ancora inferiore, come carne da macello acquistabile col denaro. Non possiamo tacere.

“Faresti bene ad aprire le tue cosce, facendoti pagare per esempio”. Così su Facebook il consigliere della Lega di Amelia, in provincia di Terni, Massimiliano Galli, ha commentato un link del Giornale che riportava la notizia di un concerto di Emma Marrone, al Palasele di Eboli. Durante l’esibizione la cantante ha urlato la frase “aprite i porti“. Un commento sessista quello del leghista, subito condannato dal Carroccio, che ha annunciato l’espulsione dell’esponente dal partito.

“La Lega Umbria si dissocia dal commento sessista espresso dal consigliere comunale di Amelia”, ha detto il segretario regionale, il deputato Virginio Caparvi, affermando che le procedure di espulsione sono “irrevocabili“. “Anche il dissenso più forte – ha continuato Caparvi – non può mai scadere in simili commenti. Le affermazioni del consigliere non solo sono inaccettabili, ma assolutamente distanti dallo spirito e dai valori espressi dalla Lega e dunque chiunque utilizzi questo linguaggio non può rappresentare il nostro movimento”.

Già nel 2017 Galli, allora assessore con deleghe legate a commercio, sport, artigianato e agricoltura, era stato protagonista di un’altra polemica. Sempre su Facebook il leghista aveva espresso un commento anti-islam. “In Siria – aveva scritto – c’è in atto da più di 12 anni una guerra civile tra musulmerde. La differenza la fa il fatto di essere uno sciita o un sunnita. Secondo il mio pensiero si dovrebbero ammazzare tutti fino all’ultimo individuo siriano”. Dopo quell’episodio, Galli aveva dato le proprie dimissioni dalla giunta guidata dal sindaco di centrodestra Laura Pernazza.

 
 
Simple Share Buttons