Agi – Le sette sataniche sono un problema ma siamo sicuri che Virginia Raffaele c’entri?
Ha ragione Matteo Salvini a dire che il problema delle sette sataniche non va sottovalutato e che bisogna affidarsi agli esorcisti per combatterlo. È vero che è un fenomeno di cui preoccuparsi perché è più frequente di quanto si pensi. Ma proprio per questo non mi sembra opportuno l’intervento pubblico del nostro Ministro dell’Interno a proposito dello sketch di Virginia Raffaele a Sanremo.
Non c’è paragone tra la serietà del problema della presenza demonica nelle nostre vite e le polemiche di Sanremo. Non si può mettere la questione della presenza del demonio nelle nostre vite sullo stesso piano della sconfitta di Ultimo: però il risultato finale è quello se Salvini interviene allo stesso modo sia su Virginia Raffaele che su Ultimo. Che sarebbe arrivato secondo e non primo semplicemente perché il leader della Lega lo avrebbe preferito a Mahmood e avrebbe così innescato “la manina radical chic” composta da Beppe Severgnini, Serena Dandini, Ferzan Ozpetek, Joe Bastianich e Company.
Io non sono un prete esorcista e don Aldo Bonaiuto lo è. Non ho sentito altri preti “qualsiasi” come me indignarsi per la gag della Raffaele ma ho stima di don Aldo e della Segreteria italiana dell’Associazione Internazionale Esorcisti e penso che la loro reazione debba essere incanalata nei modi giusti. Che non sono quelli della strumentalizzazione politica di qualunque fatto o ragionamento. Capire se Virginia Raffaele ha davvero invocato Satana davanti a milioni di telespettatori è una cosa terribilmente seria e merita l’intervento degli esperti e delle autorità competenti. Che ci sono sia presso la televisione di Stato che la Conferenza Episcopale Italiana.
Io credo in Dio e credo anche nel demonio. Credo ad entrambi e so che Gesù coi demoni non ci scherzava e anche quando dicevano la verità su di Lui li cacciava, perché il diavolo inizia con la verità per farsi dare fiducia ma poi passa alle menzogne che uccidono perché è il padre delle menzogne ed è omicida. Chi non ci crede e pensa che il demonio sia solo una favoletta “spaventa bambini” e quindi invita a giocarci e a impastoiarsi con lui è una persona pericolosa. Ma io non so se Virginia Raffaele, gli autori di Sanremo e i responsabili del 69° Festival della Canzone l’hanno fatto. Per questo vorrei che le persone competenti intervenissero, me lo dicessero e, nel caso, ci proteggessero.
Sono troppi gli italiani che finiscono nei guai per colpa del Maligno. Ripeto: il demonio è una cosa molto più seria della classifica finale di un Festival della canzone. L’Italia merita che i problemi, se ci sono, vengano affrontati e risolti. Don Aldo Bonaiuto e l’associazione degli esorcisti hanno tutto il diritto di dirsi preoccupati e di percorrere le loro strade discrete e serie per verificare i loro sospetti. Non è invece serio che un sospetto, magari fondato, sia strumentalizzato per vincere la gara dell’essere pro o contro qualcuno o qualcosa. Il nostro paese merita un classe politica che parli dei problemi per comprenderli e per risolverli. Non per utilizzarli in un ‘per me o contro di me’ suicida.
Tratto da Agi