Blog / Buone nuove dal blog | 26 Gennaio 2019

Avvenire – Castelnuovo. I bambini scrivono ai loro coetanei migranti del Cara: «Non siete soli»

Alessandra Bialetti segnala al blog questo articolo, introducendolo così:

La parola ai bambini. Che creano legami che non si recidono con un semplice sgombero. Che soffrono separazioni che non si curano con un gelato o un giro di giostra per dimenticare. Che ancora cercano di capire cosa sia il decreto sicurezza quando vedono piangere l’amico che si allontana per sempre con le scarpe in mano.

Mentre a Castelnuovo di Porto continuava lo sgombero dei tanti stranieri accolti da tempo (alcuni dei quali si stanno ritrovando in strada senza sapere dove andare) il portavoce dell’Unicef, Andrea Iacomini, ha consegnato stamani, dentro un mappamondo, al presidente della Repubblica Sergio Mattarella lettere scritte dai bambini della scuola elementare Guido Pitocco per i loro coetanei del Cara.Qualche mese fa infatti gli alunni di questa scuola avevano visitato la struttura durante una mattinata di giochi e incontri organizzata dalla cooperativa Auxilium.

“Bambini e ragazzi che frequentavano le scuole e i centri estivi, che svolgevano attività di volontariato, che avevano stretto amicizia e legami affettivi con i coetanei italiani” – dice Iacomini – Si trovano improvvisamente gettati fuori dal loro ambiente e proiettati nell’ignoto, a ricominciare da zero ma gravati dal peso di un’esperienza che non potrà non lasciare una ferita dentro di loro.
Viene da chiedersi se queste decisioni, assunte in nome della sicurezza e dell’ordine sociale, possano davvero rendere il nostro Paese più sicuro o non, piuttosto, generare nuove marginalità ed esclusioni che possano preludere a esiti del tutto diversi da quelli auspicati”. Vengono inoltre “Interrotti in modo traumatico percorsi di studio e inclusione sociale”.

Il portavoce dell'Unicef, Andrea Iacomini, con le lettere dei bimbi ai coetanei del Cara da consegnare al presidente della Repubblica

Il portavoce dell’Unicef, Andrea Iacomini, con le lettere dei bimbi ai coetanei del Cara da consegnare al presidente della Repubblica

 

Nelle letterine si parla di pace e di amicizia
 
I bambini scrivono ai loro coetanei migranti del Cara: «Non siete soli»
 
I bambini scrivono ai loro coetanei migranti del Cara: «Non siete soli»
 
I bambini scrivono ai loro coetanei migranti del Cara: «Non siete soli»
 
Un disegno

 

Un momento della mattinata passata al Cara di Castelnuovo di Porto

 

I bambini scrivono ai loro coetanei migranti del Cara: «Non siete soli»
 
Il mappamondo con le letterine

 

I bambini scrivono ai loro coetanei migranti del Cara: «Non siete soli»