Articoli / Blog | 10 Gennaio 2019

Blog – Se due più due torna a fare quattro anche per la politica

È una bella notizia che Grillo, Renzi, Enrico Mentana e Mina Welby firmino un patto lanciato da Roberto Burioni per il quale due più due fa quattro “perché ci si può dividere su tutto, ma una base comune deve esserci”. È una notizia bella, anche se strana, perché la verità scientifica dovrebbe andare avanti da sé, con le proprie forze. Purtroppo però attraversiamo anni difficili, non per la scienza in sé, ma per quei valori che vengono racchiusi sotto denominazioni quale “principio d’autorità”, “istituzioni”, che invece sono i pilastri di una società in cui persone con saperi diversi devono imparare ad avere progetti comuni, a costruire una medesima casa. Perché nella scienza non si crede; o la si capisce o non la si capisce, e proprio per questo ho bisogno di credere a qualcuno che nel proprio campo ci capisca e, sopra tutti, ci deve essere un sistema che dica “chi” in un certo campo ci capisce o no. Ed è a questo sistema che devo credere, in questo sistema mi devo inserire, studiando da giovane e facendomi, poco per volta, delle competenze. Un caro amico, morto da un annetto, aveva un badante indiano. Costui, poco più che quarantenne, aveva lasciato moglie e due figli in quel continente e si spaccava la schiena con tutti quei lavori che noi italiani non vogliamo più fare, perché desiderava che i figli facessero l’università e si laureassero. Perché credeva – e crede – in quel sistema di valori e di fiducia, data e ricevuta, che pare tornare importante grazie a questo “patto per la scienza” lanciato per fermare il flagello no-vax. Ancora una volta “gli ultimi sono i primi”.