Martedì 4 dicembre – Mauro Leonardi
Commento al Vangelo (Lc 10,21-24) del 4 dicembre 2018, martedì della I settimana di Avvento, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo». E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».
Beati quelli che credono senza vedere e beati coloro che vedono e ascoltano la presenza di Cristo. Come si coniugano queste due diverse beatitudini proclamate da Gesù? Coloro che vedono e ascoltano Cristo e lo credono figlio di Dio sono beati perché portano la croce di una fede che accoglie la divinità nell’umanità e hanno in sé la virtù della carità. Coloro che credono senza vedere sono beati perché hanno in sé speranza e fede.