Angela Sajeva – Donna-madre di marito-figlio
Riproponiamo alcuni brani interpretati da Angela Sajeva durante la presentazione di Una giornata di Susanna a Roma, venerdì 23 novembre scorso. Qui per vedere il video integrale della serata
https://youtu.be/70G1dwQf-sg
La cosa più triste che può succedere a un matrimonio è quando il marito si trasforma in bimbo. La cosa più triste è quando fa il figlio. Con un uomo stronzo o che non ti capisce o che fa il deficiente con le altre donne, ci puoi litigare, lo puoi chiudere fuori di casa, ci puoi fare l’amore incazzata nera, puoi uscire di casa e sbattere la porta, puoi mandarlo a dormire sul divano. È una lotta alla pari, tra adulti.
Ma, se ti capita il marito bambino, è veramente triste.
Quando una moglie diventa mamma del proprio marito, urla muta, s’incazza calma e, alla fine, si chiude in bagno a guardarsi allo specchio con le lacrime agli occhi e a desiderare un uomo.
Io, se Guido fosse stato uomo davvero, anche se fosse stato uno assente o uno che viaggia, io, forse, non avrei trovato Umberto. Per me, ci penso alle volte, essere sposate con dei mariti-figli, è la cosa più pericolosa perché la donna moglie di marito-figlio viene amputata delle sue facoltà femminili.
Muta è diverso da silenziosa. Muta è come mutilata: non lo so se è vero per l’etimologia, ma per me è così. E poi, farci l’amore è difficilissimo.
Le donne non fanno l’amore con i bambini.