MIO Anno III n. 48/ DON MAURO LEONARDI PARLA CON I LETTORI – Ognuno deve essere se stesso
Mauro Leonardi (Como, 1959) è stato ordinato sacerdote dal 29 maggio 1988. Vive a Roma presso l’Elis centro di formazione per la gioventù lavoratrice accanto alla parrocchia di san Giovanni Battista in Collatino. È cappellano del Liceo dell’Accoglienza Safi Elis. Da anni pubblica racconti, articoli, saggi e romanzi. Scrive su diverse riviste e quotidiani. Il suo blog è Come Gesù
Salve, don Mauro. Curiosando sono andato a cercare su Google il suo nome e mi è comparso un articolo dove lei è indicato come il nuovo don Gallo, per qualcuno un prete eretico. L’articolo non aveva proprio toni amichevoli nei suoi riguardi… (Matteo, Cagliari)
Don Gallo è un prete che non ho conosciuto ma so dell’incredibile energia e passione che aveva messo nel seguire la sua vocazione. Però io non voglio essere come lui. Quando morirò, Gesù mi chiederà se sono stato don Mauro Leonardi non se sono stato don Andrea Gallo. In questo senso, anch’io chiedo a nostro Signore di darmi un’energia che nasca dall’amore: è Lui che nutre ciascuno di noi e fa sì che siamo quello che siamo. Spero in comune con don Gallo di avere questo amore. A volte poi nella nostra vita ci sono solo coincidenze. Per fare un esempio, quando ho intervistato Vladimir Luxuria per Novella 2000 sono andato a casa sua e mi ha detto che l’ultimo prete ad andare da lei era stato don Gallo: ma, appunto, è solo una coincidenza. Credo però che noi cristiani dobbiamo smettere di dare “dell’eretico” a qualcuno, soprattutto se sacerdote. Per fare questo c’è il Papa. Non rubiamogli il mestiere. Noi cristiani qualsiasi, se non riusciamo a volerci bene come dice il Vangelo, cerchiamo almeno di rispettarci. Don Gallo aveva una vocazione verso le persone difficili. Io ho una vocazione a cercare di creare ponti con tutti, anche con chi è apparentemente lontano dai cattolici. Io credo che ci sia un mondo solo e questo mondo unico è per tutti: per questo voglio condividere il mio pensiero proprio con tutti.