METRO – La fiducia? Credere nei figli
Non esiste il manuale del perfetto genitore. Non ci sono regole. Ogni figlio è a sé e richiede scelte ad hoc. Sono certo di non sbagliarmi, però, se dico che il rapporto tra genitori e figli deve basarsi sulla fiducia. E il primo passo dei genitori per ricevere fiducia dai figli è darla loro dicendo la verità anche quando costa. Accettando, per esempio, la semplicissima verità per cui i genitori non sono amici dei figli. Sono genitori. Magari, da adulti, si può qualche volta instaurare una sorta di amicizia ma in genere non è così. Soprattutto nel delicatissimo momento dell’adolescenza, quando le parole dei genitori sembrano suscitare nei figli solo dei no. Si crede nella reciproca fiducia quando si dice sempre quello che si pensa, anche se è diverso dal desiderio del figlio e, soprattutto, esponendosi alla possibilità di sbagliare. Un genitore che ha paura di perdere il rapporto coi figli delega le decisioni difficili: alla scuola, ai nonni, ad un’amica, ma i figli se ne accorgono e perdono fiducia. I figli non vogliono genitori infallibili ma persone che corrano il rischio di stare loro accanto. Un genitore deve avere fede nel desiderio del figlio, deve crederci più di lui. Se un genitore ha fede nel desiderio del figlio, il desiderio del figlio si rafforza, cresce, si potenzia e allora sarà lui a chiederci consigli e in quel momento glieli potremo manifestare con serenità.
Tratto da Metro