Giovedì 8 novembre – Mauro Leonardi
Commento al Vangelo (Lc 15,1-10) dell’8 novembre 2018, giovedì della XXXI settimana del tempo ordinario, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]
In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”. Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione. Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finché non la trova? E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la moneta che avevo perduto”. Così, io vi dico, vi è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte».
C’è chi si avvicina per chiedere grazie da Gesù; c’è invece chi non comprende che il suo amore non ha confini. Che il Signore è venuto per custodire e lasciare al sicuro il gregge che è già nel recinto, ma è venuto soprattutto per andare e cercare chi si è smarrito per riportarlo nell’amore del Padre e insegnarci la gioia vera dell’amore e del cuore di Dio.