Lunedì 15 ottobre – Mauro Leonardi

Commento al Vangelo (Lc 11,29-32) del 15 ottobre 2018, lunedì della XXVIII settimana del tempo ordinario, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione. Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone. Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona»

Una generazione malvagia, non vede bene: è miope. O meglio presbite. Perché cerca un segno evidente, ma Dio è nascondimento, fin dal grembo di Maria. Vede male perché cerca un evento esterno che possa dare conferma della venuta della divinità: ma il segno che Dio è con noi, è che noi ci mettiamo in cammino.