Giovedì 27 settembre – Mauro Leonardi
Commento al Vangelo (Lc 9,7-9) del 27 settembre 2018, giovedì della XXV settimana del Tempo Ordinario, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]
In quel tempo, il tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti». Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.
C’è una fede sterile che passa solo per un sentito dire che diventa abitudine e alla fine diventa solo morte e curiosità morbosa; oppure c’è una fede che non cerca miracoli o risposte, ma si affida e vive nel Mistero confidando nell’amore del Padre