Blog / Il Vangelo degli amici / Oggi nel Vangelo | 03 Settembre 2018

Martedì 4 settembre – Mauro Leonardi

Commento al Vangelo (Lc 4,31-37) del 4 settembre 2018, martedì della XXII settimana del Tempo Ordinario, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità. Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male. Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.

Come in un giorno di sabato Gesù rivela la sua natura divina ed umana, l’essere Dio in mezzo all’umanità, così di sabato insegna e guarisce. Il demonio cerca di offendere questa divinità umile incarnata in Cristo, in una normale vita umana, gridando la verità: ma Gesù reagisce severamente. Perché la verità gridata è male. La verità dell’amore è sempre tenerezza e misericordia: si diffonde, come le onde provocate da un sassolino che cade in uno stagno.