Venerdì 3 agosto – Mauro Leonardi

Commento al Vangelo (Mt 13,54-58) del 3 agosto 2018, venerdì della XVII settimana del Tempo Ordinario, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected] 

In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.

Gesù non si comporta “in modo sacerdotale” nel senso dei farisei. Non è un’ipocrita esecutore di regole che non scandalizzino i benpensanti e lascino il mondo così com’è, tenendo buona la gente con qualche parola adeguata: Gesù è uomo, integralmente umano, figlio di un falegname, ma anche Dio venuto in terra a rivoluzionare il mondo, a essere motivo di scandalo per chi vuole solo conservare le istituzioni come fonte di potere, soppressione, privilegio.