Sabato 7 luglio – Mauro Leonardi
Commento al Vangelo (Mt 9,14-17) del 7 luglio 2018, sabato della XIII settimana del Tempo Ordinario, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno. Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore. Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano».
Giovanni Battista digiunava e si vestiva di stracci perché non era la luce, ma dava testimonianza alla luce. Chi incontra la luce ed è chiamato a condividerne la grazia attraverso l’amore redentivo della croce, è un invitato a nozze. Tale dovremmo sentirci, ogni volta che nella Messa, si celebra il memoriale della passione, morte e resurrezione del Signore per noi