MIO Anno III n. 25/ DON MAURO LEONARDI PARLA CON I LETTORI – Il valore unico del rispetto

Mauro Leonardi (Como, 1959) è stato ordinato sacerdote dal 29 maggio 1988. Vive a Roma presso l’Elis centro di formazione per la gioventù lavoratrice accanto alla parrocchia di san Giovanni Battista in Collatino. È cappellano del Liceo dell’Accoglienza Safi Elis. Da anni pubblica racconti, articoli, saggi e romanzi. Scrive su diverse riviste e quotidiani. Il suo blog è Come Gesù

Caro don Mauro,
sabato scorso sono stata al mare. Non mi sono rilassata perché è stato un susseguirsi di urla, pallonate, bambini capricciosi. Possibile che siamo incapaci di rispettare gli altri anche quando siamo sulla spiaggi a riposare?
(Marisa, Catania)

Cara Marisa,
vacanza vuol dire vuoto ma dovrebbe essere un vuoto frutto dell’assenza della frenesia degli impegni e non un vuoto della buona educazione, che è qualcosa di molto importante. Purtroppo tanti uomini e donne che vanno in televisione confondono la maleducazione con la franchezza, la sincerità e l’autenticità, facendo passare così, indirettamente, il messaggio per cui la buona educazione è ipocrisia. Invece tutti dovremmo ricordare che anche in vacanza al mare, ai monti, così come a casa, dietro ogni gesto di maleducazione c’è anche almeno una piccola cattiveria. Nel tuo caso, per esempio, ti hanno impedito di riposare e magari, con i loro rumori, non hanno neppure rispettato la natura e i suoi spettacoli meravigliosi. Ci dobbiamo convincere che la buona educazione è davvero il primo livello del rispetto: pensiamo per esempio a quanto è importante la puntualità. Quando chi dobbiamo incontrare arriva puntuale ci sentiamo immancabilmente rispettati. Nel recente importante incontro tra Trump e Kim entrambi sono stati puntuali e questo ha sicuramente aiutato il resto dei colloqui. Un’altra situazione analoga è parlare al cellulare senza disturbare: cosa ci vuole ad usare gli auricolari senza coinvolgere l’intera spiaggia nei nostri discorsi? A volte curare i piccoli particolari serve a disinnescare le bombe atomiche.