Articoli / Blog | 20 Giugno 2018

METRO – Un presente vigile scaccia un futuro nero

Come avere fiducia nel futuro quando sembra tutto nero? Il mio segreto è cercare di vivere un “presente vigile”. Dio è eterno presente e quindi, per essere a sua immagine, devo vivere un presente vigile. Immagino la mia vita come un sentiero, uno di quelli che percorro quando cammino in montagna insieme agli amici magari in ore ancora notturne. Allora la mia torcia elettrica deve illuminare la terra, il sentiero, e devo vincere la tentazione di scrutare la valle con la mia piccola luce.

Se cadessi nel desiderio di volerla misurare con la mia debole luminosità non ci riuscirei e, per di più, non vedrei più dove metto i piedi: e allora il futuro diventa nero come la notte. Le mie energie devono tutte essere nel guardare con attenzione le svolte del sentiero. I segnali, gli indizi, le giravolte.

La mia piccola torcia non illumina la valle ma il prossimo passo sì: e un po’ anche a quello successivo. Niente di più e niente di meno. Non sono io a governare l’ampiezza del sentiero ma devo accettare che sono io ad essere misurato da esso. Per la mia fede questo atteggiamento si chiama “fidarsi di Dio Padre” ma qualcosa di simile esiste anche in altre religioni e in altri modi di vedere e di vivere. Alcuni lo chiamano Karma, altri Destino o Fato. Sono i diversi nomi con cui chiamiamo la realtà e il nostro rapporto con essa. Che deve essere sempre quello di “esserci”: di essere presente.

Tratto da Metro