Martedì 8 maggio – Mauro Leonardi
Commento al vangelo (Gv 16,5-11) dell’8 maggio 2018, martedì della VI settimana di Pasqua, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.
Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.
E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».
Come Giovanni Battista testimonia Cristo stando lontano da Cristo, nel deserto, per evitare alle persone del suo tempo sovrapposizioni e confusioni, così Cristo, che è Dio, deve farsi da parte per dare spazio e testimonianza allo Spirito: stessa sostanza divina, ma diversa persona che entrando nei cuori di ciascun uomo esprime in maniera vitale e feconda la consolazione di poter arrivare a Dio per mille strade diverse.