Sabato 28 aprile – Mauro Leonardi

Commento al vangelo (Gv 14,7-14) del 28 aprile 2018, sabato della IV settimana di Pasqua, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.

Di nuovo Gesù ritrae il suo rapporto col Padre come quello di un ingranaggio dove ciascuna parte è indispensabile: come una ruota trasmette il movimento alla bicicletta, così Dio trasmette al Figlio ciò che è, ciò che vuole e questo amore deve diventare la nostra stessa vita in modo che ogni atto di minima carità possa spianare la strada a tutti noi, ai fratelli per ritornare alla fonte viva dell’amore che è questa pèerfetta reciprocità tra Cristo e Dio Padre Misericordioso