Articoli / Blog | 26 Aprile 2018

MIO Anno III n. 17/ DON MAURO LEONARDI PARLA CON I LETTORI – Sulla sacralità del lavoro

Mauro Leonardi (Como, 1959) è stato ordinato sacerdote dal 29 maggio 1988. Vive a Roma presso l’Elis centro di formazione per la gioventù lavoratrice accanto alla parrocchia di san Giovanni Battista in Collatino. È cappellano del Liceo dell’Accoglienza Safi Elis. Da anni pubblica racconti, articoli, saggi e romanzi. Scrive su diverse riviste e quotidiani. Il suo blog è Come Gesù


Caro don Mauro,
la recente Esortazione Apostolica “Gaudete et Exsultate” di Papa Francesco sulla santità quotidiana propone che anche gli ambienti di lavoro siano luoghi privilegiati di testimonianza: a me però pare che tra precarietà, disoccupazione, mobbing sia davvero complicato oggi parlare di santità sul lavoro. È già tanto sopravvivere e portare a casa la pagnotta. (Carlo, Mantova)

Carissimo Carlo,
sicuramente le difficoltà che elenchi sono vere, reali, pressanti. Pensa però anche a questo: fino a non molto tempo fa la dimensione laicale del lavoro e della vita quotidiana erano implicitamente esclusi dalla via della santità che, in modo clericale, veniva confinata in vite eccezionali di pochi preti, suore e religiosi e in genere di individui contraddistinti da grazie particolari, atti eroici o fatti miracolosi.
In questo modo la vita del credente normale rischiava di venir separata dalla vita della fede e i problemi – che comunque c’erano e ci saranno sempre – rischiavano di divenire schiaccianti e avvilenti. Nei casi più fortunati la vita quotidiana appariva come una pianura grigia e monotona da cui guardare le aquile della santità che si libravano alte, lontane, irraggiungibili.
Mettendo la vita quotidiana ed il lavoro come ambiti normali di esercizio della santità, ognuno di noi è chiamato a raccogliere questa sfida e anche i problemi possono essere vissuti con maggiore senso e speranza. Preghiera e vita si intrecciano in un’unità che dà maggior senso a tutto e ci dà la responsabilità e la motivazione per cambiare le cose in meglio.