Martedì 10 aprile – Mauro Leonardi

Commento al vangelo (Gv 3,7b-15) del 10 aprile 2018, martedì della II settimana di Pasqua, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, Gesù disse a Nicodemo: «In verità ti dico: dovete rinascere dall’alto. 
Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito». Replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro in Israele e non sai queste cose? In verità, in verità ti dico, noi parliamo di quel che sappiamo e testimoniamo quel che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. 
Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? 
Eppure nessuno è mai salito al cielo, fuorchè il Figlio dell’uomo che è disceso dal cielo. 
E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, 
perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna». 

Chi vuole salire al Cielo da solo rischia di muoversi alla ricerca della gloria per se stesso. Chi accoglie la salvezza che viene dall’alto – l’unica vera possibilità di salvezza –  sfugge alla tentazione del dominio, del potere, della superbia. E così può servire sottomettendosi alla volontà altrui, come Gesù si è sottoposto alla volontà del Padre rendendogli testimonianza.