Sabato 31 marzo – Mauro Leonardi
Commento al vangelo (Mt 28,1-10) del 31 marzo 2018, Veglia della Santa Pasqua, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]
Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e Salòme comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levare del sole. Dicevano tra loro: «Chi ci farà rotolare via la pietra dall’ingresso del sepolcro?». Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande. Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano posto. Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: “Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto”».
La rivelazione del Risorto è preceduta da un atto d’amore: l’acquisto dell’olio per ungere il corpo del Signore, il cammino affrettato verso il suo sepolcro intrapreso di mattina presto, appena possibile, appena lecito. A questo amore risponde un amore più grande: il peso del masso del sepolcro è già rimosso. Non c’è aria di morte presso di esso, ma un giovane in bianche vesti e pieno di luce.