MIO Anno III n. 11/ DON MAURO LEONARDI PARLA CON I LETTORI – L’amore non è mai possesso
Mauro Leonardi (Como, 1959) è stato ordinato sacerdote dal 29 maggio 1988. Vive a Roma presso l’Elis centro di formazione per la gioventù lavoratrice accanto alla parrocchia di san Giovanni Battista in Collatino. È cappellano del Liceo dell’Accoglienza Safi Elis. Da anni pubblica racconti, articoli, saggi e romanzi. Scrive su diverse riviste e quotidiani. Il suo blog è Come Gesù
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Caro don Mauro,
i fatti di Cisterna di Latina mi hanno devastato. Come è possibile che si scateni una ferocia di tale entità? E per di più in un padre di famiglia che è anche un tutore dell’ordine? (Michele, Savona)
Caro Michele,
di fronte a domande come la tua le risposte di rito sono che “non ci sono parole”, che “il cuore umano è un mistero”, che dobbiamo piegarci al mistero del dolore e del male e così via. Frasi del genere sono tutte vere, ma anche generiche e ci fanno dimenticare che il male ha volti concreti, a volte apparentemente innocenti e vicini, vicinissimi a noi tutti.
Certamente questo signore avrà avuto anche dei disturbi psichiatrici ma probabilmente avrà anche fomentato alcuni aspetti pericolosi della sua personalità. L’amore inteso come possesso, la sete di denaro, la lussuria, sono mali, peccati, e sono diffusi nella società più di quanto si creda. Per fortuna raramente gli esiti sono così nefasti, ma se vogliamo trarre un qualche bene da queste vicende, dobbiamo guardarci allo specchio e riconoscere quanto di questi male è anche in noi, nella nostra vita quotidiana e dobbiamo lavorare per cominciare a sradicarli.
Un passo essenziale che tutti noi dobbiamo fare è svegliarci dall’indifferenza a cui spesso la nostra vita ci spinge: dobbiamo stare più vicini agli altri, interessarci alla vita di amici e parenti, non lasciare da solo chi subisce violenza, soprattutto se donne e minori. Dobbiamo cercare di educare meglio i giovani facendo loro riconoscere i confini tra bene e male, e che amare l’altro significa soprattutto rispettarne la libertà.