Roberta Siciliano – Le otto montagne, di Paolo Cognetti

Le otto montagne” è un romanzo di Paolo Cognetti, vincitore del Premio Strega 2017.
Cognetti, classe ’78, a proposito del libro, ha dichiarato: «Si può dire che abbia cominciato a scrivere questa storia quand’ero bambino, perché è una storia che mi appartiene quanto mi appartengono i miei stessi ricordi.
In questi anni, quando mi chiedevano di cosa parla, rispondevo sempre: di due amici e una montagna.
Sí, parla proprio di questo».

“Le otto montagne” è un inno all’amicizia tra due ragazzini, poi adulti, ognuno con le proprie vite e responsabilità.
Pietro e Bruno fanno amicizia in montagna fra due famiglie completamente diverse: Pietro con un padre amante della montagna, taciturno, a volte enigmatico e una madre affettuosa e attenta, Bruno che fin da subito è costretto a divenire adulto tra le sue montagne, in assenza di affetti fondamentali.
La montagna è proprio il filo conduttore di tutto il romanzo: allontana e riallaccia le vite dei due protagonisti.

Nel corso della lettura ho apprezzato molto la descrizione dei paesaggi, Cognetti fa immergere in un’atmosfera unica, che farà piacere agli amanti delle cime, ma non di meno farà appassionare anche gli amanti del mare.
Il rapporto tra Pietro e Bruno viene analizzato in crescendo, di storia in storia, da infanzia a maturità e il lettore non può che sentirsi partecipe delle gioie, dei dolori, delle vittorie e delle sconfitte dei due protagonisti.

Questo romanzo, a mio parere, non si può definire solamente come una lunga storia d’amicizia che ha tanto da insegnare ai lettori, ma anche come un rapporto tra padre e figli.
In particolare maggiore sviluppo assume quello tra Pietro e il padre.
Un rapporto fatto di incomprensioni
che, come molte volte può succedere, vengono sciolte dopo anni di silenzi e di assenze.

“Le otto montagne” ci insegna come la vita non sia una semplice linea dritta con un inizio e una fine, ma piuttosto un insieme di strade che trovano un centro dopo molte deviazioni.

Roberta Siciliano è nata a Milano il 05/06/1991 e vive a Soverato (provincia di CZ) ed è studentessa di Medicina e Chirurgia presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro. Amante della lettura ha creato nel 2010 la pagina Facebook Voce del verbo leggere. Ama scrivere poesie fin dall’adolescenza. Recentemente ha vinto la targa di merito in occasione del Premio Alda Merini indetto dall’Accademia dei Bronzi di Catanzaro. Due sue liriche sono state pubblicate nell’Antologia “Parole per Alda” e “Festival poetico Il Federiciano edizione 2017”