Articoli / Blog | 15 Febbraio 2018

MIO Anno III n. 6/ DON MAURO LEONARDI PARLA CON I LETTORI – I cristiani e le istituzioni

Mauro Leonardi (Como, 1959) è stato ordinato sacerdote dal 29 maggio 1988. Vive a Roma presso l’Elis centro di formazione per la gioventù lavoratrice accanto alla parrocchia di san Giovanni Battista in Collatino. È cappellano del Liceo dell’Accoglienza Safi Elis. Da anni pubblica racconti, articoli, saggi e romanzi. Scrive su diverse riviste e quotidiani. Il suo blog è Come Gesù

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Caro don Mauro, 
ho letto con sconcerto dell’ennesimo incidente ferroviario del treno che da Cremona era diretto a Milano: a causa del cedimento di una rotaia ci sono stati morti e feriti. Ogni giorno si sentono notizie di incidenti automobilistici non dovuti a imperizia o disattenzione ma a mancata manutenzione. Ho paura: questi eventi non sono incidenti ma il segno di uno Stato incapace di prendersi cura delle persone. (Giovanni, Trieste)

Caro Giovanni, 
hai ragione. Gli incidenti che si susseguono denunciano una crisi della politica. Una volta, parlo dell’antichità, chi governava apparteneva al ceto abbiente e non percepiva alcuno stipendio perché pensare al benessere della gente era un vanto e l’impegno politico doveva essere senza preoccupazioni materiali per chi lo esercitava. In questo modo si pensava di limitare i casi di corruzione e di favorire che al centro ci fosse l’interesse per la patria e non l’arricchimento di chi governava. Ora quell’istituto non esiste più e dovremmo essere tutti noi cittadini a vegliare affinché i politici si sentano davvero responsabili per la riduzione degli incidenti. Mi fa piacere aggiungere che in tante scuole primarie e secondarie è ormai prassi attivare progetti di educazione stradale e più in generale di convivenza civile. Pensare alla buona manutenzione di strade, autostrade, ferrovie ed aereporti significa curare la persona e pensare alla politica nel senso più alto. È custodire a partire dal poco. Solo se questo sarà un impegno di tutti potremo creare una società davvero migliore e dirci cristiani.