Giovedì 1 febbraio – Mauro Leonardi
Commento al vangelo (Mc 6, 7-13) del 1 febbraio 2018, giovedì della IV settimana del tempo ordinario, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]
In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.
E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».
Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.
Li chiamò a sé: questa dimensione di tenerezza di Gesù che abbraccia i suoi prima di inviarli per il loro apostolato ci dice molto di cosa sia l’apostolato stesso: non stendardo da mostrare, ma abbraccio da proporre; non verità da sbandierare alla prima occasione, ma quotidianità da condividere e in cui, poi, far crescere e far scoprire quella Verità che è la Persona di Cristo stesso con il suo abbraccio.