Articoli / Blog | 24 Gennaio 2018

METRO – Far votare i giovani? Servono gli ideali

Il prossimo 4 marzo, gli elettori con oltre 65 anni saranno un milione in più di quelli che hanno meno di 35 anni. Consapevoli di ciò i partiti si concentrano più sugli anziani che sui giovani e così si realizza ciò di cui ci lamentiamo. “Ai giovani – sospiriamo – la politica non interessa”. Ma è l’effetto non la causa. Ai giovani la politica non interessa perché a questa politica non interessano i giovani. E così pare che oltre la metà dei ragazzi dica di non essere né di destra né di sinistra e neppure uno su tre degli aventi diritto a votare saprebbe chi votare se decidesse di farlo. Poiché tra i giovani crescono il fondamentalismo, l’odio razziale, il nazismo, il fascismo e il comunismo, la disaffezione dei giovani significa il totale fallimento della politica come luogo nel quale quelle tensioni potevano decantarsi, depurarsi e diventare ideali costruttivi. In questo modo l’Italia rischia davvero di sprofondare nella rassegnazione e nell’immobilismo. Come recuperare i giovani alla politica? Non certo con promesse elettorali impossibili da mantenere. I giovani torneranno alla politica quando essa conterrà ideali che si incarnano nella vita di politici che danno la vita per i sogni di cui parlano. Sfogliamo le pagine della storia e vedremo che i giovani sono affascinati dagli uomini veri: da persone che muoiono anche perdendo ma avendo alle spalle una vita piena di senso.

Tratto da Metro