Lunedì 1 gennaio – Stefania Perna
Commento al vangelo (Lc 2,16-21) di lunedì 1 gennaio 2018, Solennità di Maria SS. Madre di Dio, di Stefania Perna, una lettrice del blog. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]
“Gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.” (Lc 2, 16-21)
Ed anche oggi, Signore, dissetami con la Tua parola.
Come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
C’è dunque un prima. Di essere concepiti.
Concetto oggi spesso contestato.
Eppure così pieno di amore.
C’è Qualcuno che ci chiama alla vita.
E ci conosce in dall’ inizio.
Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi
Non ti erano nascoste le mie ossa, quando venivo formato nel segreto.
Cosa è più bello di essere chiamati per nome?
Uscire dalla folla anonima, ed avere un nome.
Il nome fa di ognuno, una persona unica.
Agli occhi di chi ci ama.
E Tu Dio, ci ami più di chiunque al mondo.
“Devi perdere la paura di chiamare il Signore col suo nome —Gesù— e di dirgli che lo ami.” (San Escrivà, Cammino 303)