Domenica 24 dicembre – Stefania Perna
Commento al vangelo di domenica 24 dicembre 2017, IV domenica di Avvento (Lc 1,26-38), di Stefania Perna, una lettrice del blog. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]
“L’angelo entrando da lei, disse: “Rallègrati, piena di grazia, il Signore è con te”. A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo.” (Lc 1, 26-38)
Ed anche oggi, Signore, dissetami con la Tua parola.
Hai trovato grazia presso Dio … si domandava che senso avesse un saluto come questo. Che senso avranno queste parole?
Ricordano re potenti. Che concedevano la grazia della vita.
Ai condannati a morte.
Ed anche Dio, salva la nostra vita.
Ma anche, ce la riempie. Di grazia, di bellezza, di amore.
E’ Dio che ti guarda, Maria. E ti trova “graziosa.”
Per Lui, sei bella. Dio ama le sue creature.
Lo diciamo spesso, ma è diverso sentire su di sé.
Uno sguardo innamorato, che ci trova graziosi.
E se anche non lo fossimo, il Suo sguardo ci renderà tali.
Ci donerà quella grazia che ci manca.
Perché possiamo sentirci pieni. Pieni di grazia. Come te, Maria.
Almeno stasera, almeno in quell’attimo.
In cui ci fermeremo davanti al presepe.
E nascerà l’Amore.
” Si è fatto così piccolo-lo vedi: un Bambino-perché ti avvicinassi a Lui con fiducia.” (San Escrivà, Cammino 24)