
Mercoledì 20 dicembre – Eliseo Del Deserto
Commento al vangelo di mercoledì 20 dicembre 2017, ferie di Natale (Lc 1, 26-38). Eliseo del Deserto è un lettore del blog. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]
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Il Vangelo ci presenta Maria. Nei giorni scorsi ci ha parlato di Giovanni Battista, oggi invece, eccola: Maria! Quanto è importante Maria per la nostra fede. Per noi cattolici in particolare. Il rischio che corriamo forse è quello di trasformarla in un personaggio alla Holly Hobbie e di rivolgerci a Lei come i bimbi quando recitano ai parenti la filastrocca di Natale.
Maria è sicuramente una donna tenera, è Madre di Misericordia, una Madre dolcissima, però a me piace immaginarla anche come una donna coraggiosa. Nel Cantico dei Cantici ci sono due versetti in particolare che mi aiutano a meditare sulla figura di Maria: “Chi è costei che sorge come l’aurora, bella come la luna, fulgida come il sole, terribile come schiere a vessilli spiegati?” e ancora: “Chi è colei che sale dal deserto, appoggiata al suo diletto?“. Maria come la Sposa del Cantico dei Cantici: innamorata e allo stesso tempo una combattente.
L’angelo Gabriele annuncia a Maria: “Tu che sei vergine, partorirai un figlio.”, parafrasandolo “Maria, farai una cosa impossibile per tutti gli altri esseri umani: sgorgherà vita, lì dove naturalmente non dovrebbe succedere nulla.”. È questo che il Vangelo oggi mi esorta a fare attraverso Maria: non devo smettere di sperare per la mia vita, lì dove umanamente mi verrebbe da gettare la spugna, lì dove parrebbe non potesse fiorire nulla, ecco invece la vita, la speranza, la gioia.
Mentre scrivo sento il peso di questa esortazione, non mi viene spontaneo avere tutta questa fiducia nell’opera di Dio, nella Sua Onnipotenza. Allora Maria chiedo a Te, anche se non ho tutta questa confidenza, la grazia di credere ancora una volta nel Miracolo di Dio, nella sua Onnipotenza amorevole, in definitiva “Maria aiutami a credere nel Natale“, quando l’impossibile diventa possibile. Aiutami a credere che anche se le difficoltà nella vita non mancheranno, potrò essere come Te, una fontana di vita. Come te Maria, che possa cambiare mentalità: passare dal continuare a dire “non sono capace”, “non cambia nulla”, “va tutto male”, a cantare per l’eternità: “Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente!“.