Blog / Il Vangelo degli amici | 14 Dicembre 2017

Giovedì 14 dicembre – Eliseo Del Deserto

Pubblichiamo il commento al Vangelo (Mt 11, 11-15) di Eliseo del Deserto, un lettore del blog. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]

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Caro amico,

hai letto il Vangelo oggi? È così scomodo! Vorrei che le parole di Gesù mi consolassero e basta e invece, quando c’è scritto: “Il regno dei cieli soffre violenza, e i violenti se ne impadroniscono!” vado in tensione. Vorrei starmene tranquillo, dare il Paradiso per scontato.

Sì! Il Signore è misericordioso, anche se commettessi il peggiore dei crimini Lui mi perdonerebbe. È così! Ne sono convinto! È altrettanto vero però che ogni giorno sperimento, Vangelo o no, che la vita è scomoda, è dura! Madre Teresa di Calcutta scriveva: “La vita è una lotta! Accettala!“. Faccio esperienza quotidianamente che c’è un ladro prepotente e invidioso che vuole rubarmi la pace, la bellezza, la gioia e la forza.

C’è uno sforzo, una violenza che devo esercitare per non farmi rubare Dio. Non mi viene spontaneo credere in Dio, credere che Lui sia buono, pregare e cercare una relazione con Lui. Spero di non scandalizzarti.

C’è di più: troppe volte ho sperimentato quanto sono debole. Quando voglio “combattere” contro il male, miseramente fallisco. A te non succede? E allora come si fa?

Sto pensando a Giovanna D’arco! Una ragazzina che è riuscita con l’aiuto di Dio a guidare l’esercito di Francia e portarlo alla vittoria. Una ragazzina! L’esercito di Francia! Ancora, mi viene in mente il piccolo Davide che sconfigge Golia il gigante. Lo dice anche il Vangelo di oggi che nel Regno dei cieli “il più piccolo è il più grande“.

Dei violenti ci vogliono rubare il Regno dei Cieli, c’è solo un modo per vincere e non soccombere, affrontare questa sfida aggrappati a Dio, come i bambini. Personalmente non ho trovato altro modo di combattere nella vita; è vero, non posso vantarmi di grandi vittorie, ma sono ancora in gioco.