29 ottobre – Guardarti nuovo
Come i problemi di matematica di Marta. A volte la soluzione non è quella giusta e deve riprovare e riprovare, farsi aiutare dalla mamma o da un’amichetta. Ma poi basta. Va avanti con gli altri compiti. Poi mette tutto nello zaino, se lo carica sulle spalle e quando sarà davanti alla maestra, farà vedere il quaderno con tutti i compiti, le correzioni. E lei le spiegherà tutto. Così, Gesù, tu mi spiegherai. E poi con Renè, io, ci ho riprovato. Lui è nella mia vita, sulle spalle. Vado avanti, vivo. E poi un giorno capirò, ci capiremo. Ora c’è una vita da vivere. Una vita bella, bella, anche se non tutti i risultati sono venuti. René voglio guardarti nuovo oggi. Voglio darti, stasera, uno sguardo piccolo, senza promesse passate, senza parole dette. Voglio guardare solo te, l’attaccatura del tuo naso. Non voglio vedere quello che tra noi non c’è. Non voglio vedere le parole che non mi dici. Che non mi dirai. Che non ci siamo detti. Voglio vedere la curva della tua fronte. Sono stata dura? Vieni, accarezzami, toglimi la durezza. Usa le mani per accarezzare e non per toccare.
Paci è sposata con René, un uomo che la trascura. Ha una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella. Si mantiene facendo pulizie
Tratto da Avvenire
“In tre mesi” è il nome della rubrica di prima pagina che Avvenire mi ha affidato per i mesi di ottobre, novembre e dicembre del 2017. I brani che verranno pubblicati ogni giorno, per appunto “In tre mesi”, sono tratti da Il diario di Paci, l’esercizio poetico dal quale poi è nato il romanzo Una giornata di Susanna, Cooper. Il brano originario del pezzo pubblicato oggi si può trovare qui.