24 ottobre – Difficile amare senza l’amore
I dolori grandi, quelli improvvisi, quelli che anche se lo sapevi, i dolori grandi, sono sempre una sorpresa. Anche se sono già successi altre volte, anche se non sono una novità, sono sempre una sorpresa. Perché fai così, René? Perché lo rifai? Perché? Perché non ti fermi e smetti e invece continui e lo rifai? È sempre un dolore nuovo per me. Come quando Marta ricade di nuovo sulle ginocchia. Si sbuccia sempre lì, si ferisce sempre lì, ma è una ferita nuova ogni volta. Che si rimargina e si rirompe. Tu spacchi le mie ginocchia, Renè, ogni volta, di nuovo, come nuovo. Come è difficile amare senza l’amore. Oggi pensavo questo mentre tu non scendevi le scale con me ma te ne andavi prima perché eri già pronto. Perché tu non fai una cosa con me ma fai una cosa. Se io ci sono, bene. Se io non ci sono, fai la cosa. Allora ho fatto veloce ma non “più veloce” come facevo le altre volte. Stavolta ho finito quello che dovevo fare – che poi era mettere su la lavatrice – ma ho fatto il mio lavoro con il suo tempo. L’ho fatta veloce ma l’ho fatta col tempo suo non con il tuo.
Paci è sposata con René, un uomo che la trascura. Ha una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella. Si mantiene facendo pulizie
Tratto da Avvenire
“In tre mesi” è il nome della rubrica di prima pagina che Avvenire mi ha affidato per i mesi di ottobre, novembre e dicembre del 2017. I brani che verranno pubblicati ogni giorno, per appunto “In tre mesi”, sono tratti da Il diario di Paci, l’esercizio poetico dal quale poi è nato il romanzo Una giornata di Susanna, Cooper. Il brano originario del pezzo pubblicato oggi si può trovare qui.