Blog / In tre mesi | 20 Ottobre 2017

20 ottobre – I lavori di casa

Mi piace fare i lavori di casa. Mi piace fare i lavori di ogni casa. Il lavoro, io, ce l’ho con la casa non con la signora. Lo so che tutti dicono che non è un lavoro importante. Ma è perché lo fanno loro, le povere sudacas, o le italiane come me che non studiano. Invece è un lavoro importante perché le case sono importanti. Quando arrivo nella casa, l’importante è lei non la padrona. Voglio tenere bene la casa, non la signora. Ci sono delle donne di servizio che spruzzano nelle camere gli spray per la casa, così si sente il profumo di pulito e allora la signora è soddisfatta perché pensa che hai pulito, ma io no. Io pulisco proprio. In testa ho tutte le cose che devo fare ma inizio stanza per stanza, mobile per mobile, oggetto per oggetto e mi piace chiudere la porta quando ho finito una stanza, come si fa con i regali. Così, poi, quando tornano a casa, aprono la porta e trovano la sorpresa che è tutto in ordine. Signore quando tu hai creato facevi così: che quando finivi poi guardavi ogni volta per vedere com’era finita, se stava bene. Io faccio così.
Paci è sposata con René, un uomo che la trascura. Ha una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella. Si mantiene facendo pulizie

Tratto da Avvenire

“In tre mesi” è il nome della rubrica di prima pagina che Avvenire mi ha affidato per i mesi di ottobre, novembre e dicembre del 2017. I brani che verranno pubblicati ogni giorno, per appunto “In tre mesi”, sono tratti da Il diario di Paci, l’esercizio poetico dal quale poi è nato il romanzo Una giornata di Susanna, Cooper. Il brano originario del pezzo pubblicato oggi si può trovare qui.