Lettere di Renato Pierri – Il blog “Come Gesù” come la Fortezza Bastiani
Faccio le valigie, me ne vado, lascio la mia stanzetta, lascio il bel castello e me ne vado. Così mi dico da parecchio tempo, ma non faccio le valigie e non me ne vado. E mi chiedo se il bel castello non è per me come il sanatorio sulla montagna incantata. Ma no, ma no, magari potrebbe somigliare di più alla Fortezza Bastiani nel deserto dei Tartari. C’è qualcosa che mi trattiene, che m’impedisce d’andar via. Ma che cosa? Qui non c’è la pace del sanatorio e neppure la solitudine della Fortezza nel deserto. E neppure nemici lontani. Qui c’è una confusione da matti e si litiga di brutto, e alle volte ci si offende pure. Chi se lo sarebbe mai aspettato su un blog frequentato per lo più da cristiane cattolicissime persone? Persino io, pensate, così carino, così educato (non per niente mi chiamo Renato), persino io sono arrivato a dire a qualche cattolico arrabbiato che non capisce un tubo. Proprio così ho detto volgarmente, io così carino e così educato: non capisci un tubo. Se lo meritava, eh, ma non va bene. Per me non va bene. Non sono il tipo che può mettersi a litigare di brutto con religiosissime cattolicissime persone. Alla mia età, poi. Non è possibile. Me ne vado. Non lo so, me ne vado? Da più di tre anni abito nel bel castello di Mauro. Così chiamo il blog “Come Gesù” del prete e scrittore Mauro Leonardi. Ho una stanza tutta mia sulla cui porta è scritto: “Lettere di Renato Pierri”. Ma da un po’ di tempo il bel castello è diventato, almeno per me, un brutto castello. La colpa è tutta delle mie letterine. Sono in contrasto, alle volte, col pensiero della Chiesa, e la faccenda non va giù ai cattolicissimi. Sarebbe proprio ora che facessi le valigie. Non lo so, le faccio le valigie? Oppure mi chiudo nella mia stanzetta e aspetto che il padrone del castello mi faccia sloggiare come accade al tenente Drogo? Del resto deve pur arrivare sora morte corporale a portarmi via. Se non ci pensa lui, il padrone del castello, prima o poi ci pensa lei. Ho deciso. Aspetto. Non le faccio le valigie.
Renato Pierri
Il Pasquino
Politicamentecorretto