Articoli / Blog | 31 Ottobre 2016

L’Huffington Post – Se davanti al terremoto Blundo e Socci stessero zitti?

Ancora terremoto. Vivo a Roma e lo sento. Poi lo vedo sui social, in Tv, sui giornali.
Ad agosto è stato un incubo che riguardava miei amici e conoscenti. Non era una metafora, era proprio notte e tutto crollava e i morti aumentavano man mano che aumentava la luce.

Sono tanti i romani di Amatrice e dintorni. Poi una settimana fa terremoto ancora: con, però, la mia paura avanzata perché è avanzato lui, il terremoto si è fatto più vicino. È venuto lui a trovarci a Roma.

Ieri infine è venuto ancora più vicino. Mio ospite addirittura. Me lo sono ritrovato in camera ad aprirmi ante e cassetti, a spostarmi i mobili. La metro era chiusa non per colpa della Raggi questa volta ma per colpa del terremoto. E così la tangenziale.

È come tornare piccoli, quando le cose le sapevi ma perché te le avevano raccontate. Vai piano con la bicicletta che ti fai male. Guarda sempre prima di attraversare. E poi la vita diventava tua perché la provavi. Pedali, attraversi, cadi e ti fai male. La vita la conosci davvero quando cadi e quando la macchina ti si ferma a un centimetro. Ora so che rumore fa il terremoto e parlare o scrivere di terremoto è diverso da quando, ad agosto, me lo avevano solo raccontato.

Ancora più forte perciò sento la puzza di sciacallaggio di certi politici e di certi giornalisti. Trovo polemiche, parole contro, accuse e reprimende ad usum delphini, da fare inorridire. Per la grillina Blundo, lo stato mente sul terremoto perché non vuole pagare, per Socci il Papa non dovrebbe andare a gioire con i luterani per il cinquecentenario ma consacrare l’Italia alla Madonna.

Due persone che cercano visibilità salendo sulle spalle dei terremotati. Ma di che parlate? Ma di che vivete? Anche se non avete connessione con la gente, ed è grave per un politico e un giornalista, almeno una connessione Wi-fi ce l’avete? I mille video di come erano i paesi e di come sono li guardate? Di come eravamo e di come siamo? Perché non provate a rimanere senza parole? È questo il testo dei molti volti di chi c’è dentro per davvero. E non c’è discorso più vero. Provate anche voi. Anche noi. Senza parole.

Tratto da L’HuffPost

Ho sostituito l’immagine di copertina con il tweet fatto da Antonio Socci. La copertina originaria è qui sotto

Il post pubblicato su Facebook dalla senatrice M5s Enza Blundo dopo la scossa di terremoto in centro Italia, 30 ottobre 2016. PROFILO FACEBOOK DI ENZA BLUNDO   +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO? ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L?AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++

Il post pubblicato su Facebook dalla senatrice M5s Enza Blundo dopo la scossa di terremoto in centro Italia, 30 ottobre 2016. PROFILO FACEBOOK DI ENZA BLUNDO +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO? ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L?AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++