Blog / Roberto Aldo Mangiaterra | 13 Ottobre 2016

Le Lettere di Roberto Mangiaterra – “Una fiaba per la Pace nel mondo”: Babbo Natale, l’Allegra Brigata e i BimbiDelMondo

E per la serie “la sfiga da Palazzo avanza e non fa una bella distanza il vostro FratelMaghetto pensava che ci vorrebbe una fiaba all’uopo per, ed ovvero, e se facessimo una grande magia per togliere un pò de sfiga a quest’Italia pisquana, abelinata ed anche pure sfortunata a causa di quella splendida torma di sfigati seduti da sempre a Palazzo?
Ed allora mi sono messo a ravanare nel baule dei ricordi. La favola è del 2004.
Ovvero e pertanto, cioè e nel caso che, Coloro i Quali affezionati delle belinate che scrive quel citrullo del sottoscritto, ordunque e perindi, vi porgo quella fiaba che venne anche declamata da Daniela Poggi in una serata dedicata all ‘Unicef e fu una grande magia.
Era il 2004 ed in una serata estiva di luna piena venne declamata nel senso che venne declamata!
Cuindi, ve la porgo o ve la riporgo, fatene Rete e condividete perchè porta bene e si racconta che tolga la sfiga di torno che ci arriva da Palazzo anche se non è mezzogiorno.
Riassumendo e concludendo…La fiaba potrà non sembrarvi molto bella. Però c’è un però. FratelMaghetto come sempre ci ha messo il cuore. Quel cuore vagabondo che vaga per la Rete e da tanti anni fa il giro del mondo in un allegro girotondo. Arrivederci alla prossima fiaba e non solo, dal Vostro SuperCitrullo della Rete mago delle fiabe

“Una fiaba per la Pace nel mondo” Babbo Natale, l’Allegra Brigata e i BimbiDelMondo

Ogni anno, Babbo Natale e l’Allegra Brigata si radunavano, per preparare i regali con Pinocchio, Alice, Minnie, Cip e Ciop, Peter Pan, Biancaneve, Paperino e tanti altri. Dopo le incombenze natalizie, tutti andavano in vacanza. Babbo Natale, in panciolle borbottò: Ed ora me ne andrò in pensione! E la Befana sorridendo: Ma quale pensione, vecchio mio! Noi ogni anno, dobbiamo far felici i bambini. E nel mentre, arrivò una folla di UccelliniPostini. Maga Magò e Arlecchino, meravigliati, aprirono le lettere, scritte in tutte le lingue del mondo e… Ciao Babbone, non ti meravigliare, questa letterina, grazie a Internet, è scritta da noi piccini della terra. Abbiamo fondato il club iBimbiDelMondo e chiediamo un dono. Desideriamo che finiscano la guerra, la fame e le malattie. Diventare tutti buoni e ritrovare il ParadisoTerrestre. Siamo certi, che ci accontenterai senza aspettare le prossime feste! Babbo Natale sospirò: C’era da aspettarselo prima o poi…E fu convocato il GranConsiglio dell’Allegra Brigata. Sentendo l’accaduto, tutti risposero in coro. Che bello ma cosa possiamo fare? La Fata Turchina intervenne…Chiediamo aiuto ai GrandiTimonieriCelesti! Gatto Silvestro entusiasta esclamò: Ma chi andrà lassù? E una manina di legno parlò…Vado io…Era Pinocchio. Vengo con te…rispose Aladino, strofinò l’amica Lampada e via di corsa tra mille applausi con il Tappeto Volante. L’indomani, Babbo Natale e NonnaPapera confabulavano e…In un battibaleno, riapparvero Pinocchio e Aladino. Raccontarono, d’aver partecipato ad una riunione plenaria. I GrandiTimonieriCelesti avevano detto così: I bambini, hanno due grandi strumenti nascosti nel cuore, che si chiamano Fantasia e Creatività. Con questi faranno una grande magia. Infatti, in quel momento, arrivò la postina CivettaBianca. Pluto, prese la letterina e la lesse Cenerentola. Caro Babbone, vedendo che non rispondevi, ci siamo riuniti. E’ nata una splendida idea. Vogliamo scendere in strada, con i nostri giocattoli e fare un Gran Corteo, sotto le finestre dei PotentiDelMondo…Loro, vedendoci festanti, ci aiuteranno! Una grande emozione pervase l’Allegra Brigata, e il Lupo Cattivo pianse confortato da Pisolo. Babbo Natale sorrise e inviò la risposta con Internet. A Ferragosto, tutti in strada, con i vostri giocattoli! Noi, con un incantesimo, saremo presenti in ogni dove, portate i vostri familiari e non dimenticate le merendine. Quel mattino, tutti iBimbiDelMondo erano in strada. I PotentiDelMondo, sentendo l’allegro vociare, aprirono le finestre e gioiosi si unirono ai cortei. All’ONU, si riunì il GranConsiglio e all’unisono votarono per la fine delle guerre, l’abolizione della pena di morte e la liberazione delle carceri. Le banche, da quel giorno, aiutarono i bisognosi e le industrie farmaceutiche, donarono le medicine. Nel paese di Babbo Natale, si fece all’ora una gran festa, e tutte le RadioTelevisionidelMondo furono presenti. Tra un’immensità di bambini, Babbo Natale prese la parola. Ringraziamo i BimbiDelMondo, che con la voglia di felicità, hanno chiesto il mondo in letizia, non solo a Natale…Seguirono il Presidente UNICEF, il Nobel per la Pace, il Segretario ONU e in ordine alfabetico i PotentidelMondo. Tutti dissero: Da oggi la pace regnerà sul mondo. Anche Pinocchio molto emozionato parlò….. Grazie al satellite, ovunque ci stanno ascoltando, perché tutto l’universo, deve sapere quanto di bello è successo. Questi bimbi, che hanno sfilato per ogni contrada, paese e città, con i loro giocattoli, ci hanno insegnato. Grazie ad Internet, hanno riscoperto la Buona Comunicazione. Da oggi, vedremo sempre Bimbi Grandi e Bimbi Piccini, con una preziosa e umana magia dentro: La volontà d’amare al disopra d’ogni e qualsiasi diversità. Un uragano di applausi, fece tremare il globo di gioia. Ora salutiamoci, concluse Pinocchio, intonando una canzone, che ha fatto sognare tanti bambini: il nuovo InnoDelMondo! Mille mani si unirono con una parola magica: Pace! La musica iniziò…..I sogni son desideri di felicità. Nel sonno non hai pensieri, ti esprimi con sincerità. Se hai fede chissà che un giorno, la sorte non ti arriderà. Tu sogna fermamente, dimentica il presente e…..Il sogno realtà diverrà. Quel canto universale raggiunse ogni luogo e, improvvisamente tutti parlarono la stessa lingua! Fiaba o realtà? Nessuno mai raccontò e non si venne mai a sapere! Si narra però che questa fiaba, scritta in tutte le lingue, fu donata in un lontano Natale del Terzo Millennio alle GrandiPersonalitàDelMondo. E meraviglia delle meraviglie, all’ONU si fece una riunione, nessuno mancò ed era la prima vera volta nella storia. Non si venne mai a sapere cosa accadde nell’importante assemblea. Si narra però, che nelle strade del mondo tutti cantavano in coro… I sogni son desideri…e il sogno realtà diverrà. In quel giorno, la musica arrivò in ogni dove, paese, contrada e città. Arrivò anche fino al cielo. Lontano, lontano, lassù. Lassù nello spazio infinito dove il cielo è più blu…