Le Lettere di Roberto Mangiaterra – Per buttare giù il sistema “Due punto Stronzo” quale rivoluzione bisogna fare?
Occorre fare una rivoluzione per abbattere questo sistema criminale che sta uccidendo il mondo. Il sistema “punto due punto stronzo” ogni giorno è in azione. Basta leggere le news di economia e non solo per comprendere che il sistema sta tirando le cuoia ma non vuole morire. Come diceva Guy Debord però, ”Il mio ottimismo si fonda sulla certezza che questa civiltà crollerà. Il mio pessimismo su tutto ciò che essa farà per trascinarci nella sua caduta”, sono preoccupato come lui perchè il sistema farà di tutto per trascinarsi nei suoi ultimi deliri. Deliri di onnipotenza economica completamente sbagliata. Quando si vede che al supermercato il prezzemolo surgelato è a 38.000 lire al chilo vuol dire che il sistema è al “delirio”. Anzi al “delirium tremens”. Anni fa per un pennarello acrilico pagato 6 euro ed in discussione con un rappresentante del settore i miei padiglioni auricolari sentirono dire che “era un prezzo di mercato”. Lo guardai come si guardano gli scemi. Lo guardai con “quella faccia un pò così”. Agli scemi non si risponde. Tanto quanto agli “stupidi” che purtroppo come ben sapete “pullulano” e se ne volete conoscere qualche esemplare basta fare un salto e venirmi a trovare. Ma come possiamo buttare giù il sistema oppure cambiarlo? Un sistema è quello di insegnare a vivere al sistema che sta diventando sempre più “stronzo”. Ovvero, qualsiasi cosa non vi quadri agite. Agite attraverso le istituzioni, le associazioni dei consumatori e tutto quanto possa essere utile per insegnare al sistema che deve “cambiare” perchè se non cambia “muore”. Il sistema capitalistico è ormai alla fine. Quando si va a fare la spesa si comprende che siamo alla frutta nel senso che le mele a 3.600 lire al chilo non sono un prezzo di mercato. Sono un prezzo da delirio da manicomio “criminale”. Si potrebbe fare la rivoluzione silenziosa quello che proposi anni fa. Oppure fare la rivoluzione dei Nasi Rossi. Oppure…Si potrebbe andare tutti allo zoo comunale come recitava una canzone del grande Enzo Jannacci che di rivoluzioni a modo suo se ne intendeva in compagnia dell’altro grande. Il Grande Giorgio Gaber. Nel mio piccolo rivoluzioni ne ho fatte tante ed ovunque. Rivoluzioni alle Poste, dove ho lavorato, con la Fiat, la Motorola, SuperEsse Supermercati, e tanti altri a cui ho fatto cambiare il sistema. Una in particolare è stata splendida. Ho fatto dare una bella multa (170.000 €) per pubblicità ingannevole. Indi e percui, ed in attesa di inventare questa rivoluzione che ad esempio, tanto per dire, ci si potrebbe mettere d’accordo e pensate se ben 60 Milioni di italiani tirassero lo sciacquone a tempo. Penso che ci sarebbe tanto da ridere…Ovvero…Prendiamola in musica ed andiamo tutti ad ascoltare il Grande Enzo Jannaci insieme a Giorgio Gaber…