
Le Lettere di Stefania Perna – Cosa vuol dire essere santi
Dato che le ultime discussioni sul blog erano partite da post su Laura Vicuna e su Madre Teresa, mi piacerebbe riflettere su cosa noi pensiamo sia…essere beati o santi. E’ un tema lungo e non penso certo di esaurirlo ( avrebbe bisogno di più “letterine”), ma solo di fornire qualche spunto di riflessione.
Taluni ritengono che i cristiani parlino troppo di croce e sofferenza : ma in realtà il cristianesimo non ha inventato le croci, la morte o la sofferenza, dato che queste cose già facevano parte della vita umana. E sono forse quelle alle quali l’uomo da sempre cerca risposta anche e soprattutto nel rapporto con il divino. Solo che prima di Cristo, si cercava soprattutto di evitare le sofferenze o tenere lontani i mali con riti scaramantici: in fondo, se uno è una brava persona, Dio non dovrebbe fargli capitare nulla di male. Questa è l ‘ottica pagana. Che arrivava davanti ad una malattia o sofferenza, a chiedersi: chi ha peccato? Lui o i suoi genitori? ( vedi episodio del cieco nel Vangelo)
Con la venuta di Gesù invece , che ha Lui per primo sofferto, le cose cambiano.
Si dice che la croce sia uguale al segno più in matematica: Dio è venuto ad aggiungere qualcosa che nessuno può più toglierci ( sempre se lo vogliamo e abbiamo fede): la Sua presenza nella nostra vita, tutta, dolore compreso .E la sua vittoria con la Resurrezione. La buona novella è tutta qui.
Dopo Cristo, noi ormai possiamo appoggiarci a Lui, rimanere in Lui ( come i tralci alla vite) per poter così partecipare di una vittoria che Lui ha già ottenuto una volta per sempre con la Risurrezione.
Possono sembrare parole lontanissime dal quotidiano: ed invece sono proprio dentro di esso e nella vita comune di ognuno.
Vediamo questo discorso nelle piccole cose: una persona mi tratta male. Per è una morte. Mi sento morire di rabbia per l’ingiusto trattamento! Ed ecco che mi inginocchio nella mia stanza ( o nella stanza del cuore) e dico: “ Questa cosa la vivo con Te e te la offro” . In quel momento è come se ci si alzasse in volo dalla terra verso il cielo: la difficoltà, la croce, l’onda gigante, diviene mezzo per arrivare più in alto( un po’ come nella foto).
In fondo il segreto della santità è nelle parole di Gesù: “Nessuno mi toglie la vita, sono io che la offro”.
I santi sono quelli che davanti ad ogni tipo di difficoltà che “ ti toglie la vita” ( incomprensioni, malattie, etc) hanno deciso piuttosto di assumerla liberamente per offrila. Certo loro, sostenuti dalla grazia, riescono a reagire così bene davanti a cose a cui noi proprio reagiremmo male. I primi santi cristiani convertivano i pagani anche solo per il fatto che andavano incontro alla morte cantando…
Ma qui è la differenza con noi comuni mortali: noi tentiamo, ci proviamo e riproviamo. Siamo quelli di buona volontà a cui fu annunziata la pace. Poi certo facciamo piccoli voli stile gallina: però è ovvio che chi ci porterà su ali di aquila, magari un giorno quando meno ormai ce lo aspettiamo, deve essere Dio. E’ Dio che santifica, non noi che ci santifichiamo( perché esclusa la buona volontà, non possiamo mettere molto altro se non i nostri errori) .
“Tutti noi che siamo esseri umani siamo a immagine di Dio. Ma essere a sua somiglianza, è proprio solamente di quelli che, con un grande amore, hanno vincolato a Dio la propria libertà.”, scriveva Diadoco di Fotica. Il santo è uno “totalmente preso” dal desiderio di dare tutto a Dio, soprattutto la sua libertà.
“ Ricevi la mia intelligenza, la mia volontà…tutto ho ricevuto da Te e tutto voglio restituirti: donami solo il tuo amore e la tua grazia e sarò ricco abbastanza da non chiedere altro! “Pregava s Ignazio.
Offrire tutto, anche cose ordinarie e banali: mi viene in mente un altro santo che parla del pelare le patate… Offrire tutto, perché tutto è nostro . Ma noi siamo di Dio. I santi sono quelli che riescono a mantenersi in volo portati dallo Spirito, perché non ritirano la loro offerta!Noi invece la ritiriamo spesso e piagnucoliamo spesso…”ma che ci ricavo?…ma se fosse una frottola? …ma chi mi dice che ne vale la pena?…ma mi avranno plagiato?…ma se vado a finire male?…etc etc—
Però…chi troppo ragiona manca l’incontro con l’eterno. ( Rilke)
PS Chiudo con uno dei tanti episodi della vita di Madre Teresa.
Mons. Angelo Comastri, vescovo di Loreto, ha raccontato che anni fa, a causa di un banale disguido medico, si è ritrovato quasi in fin di vita per problemi cardiaci; è andato in crisi, cosa che gli ha fatto capire quanta strada ancora doveva fare cristianamente. In quei momenti ha telefonato a madre Teresa di Calcutta, con la quale era in amicizia, per chiederle un qualche conforto.
“What wonderful thing!”, “che cosa stupenda!”, è stata la sua risposta. “Madre Teresa, ha capito bene cosa le ho detto? Sto rischiando di morire!”. E lei, ancora: “Sei fortunato: sei così vicino alla croce che Gesù può baciarti senza neanche fare fatica”.
Stefania Perna, laureata in lettere classiche , docente di ruolo e diplomata in pianoforte superiore , ha al suo attivo varie pubblicazioni.
Come critico musicale, ha scritto articoli per molte riviste, curato guide all’ascolto , pubblicato un saggio” La Vestale di Mercadante: approdo romantico di un mito neoclassico” digitalizzato anche nell’università americana di Michigan.
Ha poi conseguito un dottorato sulla letteratura cristiana antica, occupandosi in particolare di s Ambrogio, presso l’università della città in cui vive con il marito e 3 figli.
Come credente, fortemente convinta della necessità di “dare ragione della speranza cristiana”, ha scritto un libro che ha avuto rapida e grande diffusione:“50 preghiere per cercatori di speranza” edizioni Effatà 2013, ha appena pubblicato un secondo libro “Strada facendo: tutti sogni o tutti segni?” Edizioni Cantagalli. Ha inoltre pubblicato a maggio per le edizioni Áncora, il “Diario di Elena” ed ha collaborato con altri autori ad un libro il cui ricavato andrà in beneficenza, dal titolo “Dimmi qualcosa di bello “. Stefania crede molto anche nella possibilità delle amicizie virtuali e della evangelizzazione via web. Nella sezione del blog “I libri pubblicati da noi” i link ai libri di Stefania